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27 gennaio in prima o in seconda: il senso della giornata della memoria

Aggiornamento: 9 gen 2023

Ogni anno, archiviata la Befana e mandato in ferie Babbo Natale con Tunga e le altre renne, in classe ci troviamo a dover affrontare un argomento duro e difficile, che ben poco ha da spartire col mondo fantastico e ricco di magia appena trascorso. Eppure io trovo che ci possa essere, anche con i bambini più piccoli, un approccio corretto, non troppo cruento, ai pensieri importanti legati alla giornata della memoria. Io lascio alla terza e alle classi successive, le spiegazioni, di anno in anno più circostanziate e legate a racconti reali di sopravvissuti: lo scorso anno, in terza, abbiamo letto l'albo "Gli occhi di Liliana", studiato la sua vita e scritto alla senatrice Segre una lettera.


In prima e in seconda però vanno bene le storie filtrate attraverso il linguaggio delle favole ed è per questo che ho scritto "Dalla parte giusta". È una favola in cui gli animali vestono i panni degli uomini, con la figura del prepotente, di una debole vittima e di due diversi personaggi che decidono di intervenire, ognuno con le proprie risorse. Ovviamente c'è anche la morale: bisogna scegliere di stare al fianco dei deboli e di opporsi alle prepotenze.

La favola è stata letta in modo "aumentato" dalla maestra, interpretata poi dai bambini a gruppi di quattro per volta, e infine disegnata e raccontata, con le proprie parole, prima a voce a casa, e poi a scuola, scrivendola sul quaderno.


Qui trovate la storia:




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