Avete mai provato a fare il giro delle coste?
No, non quello che si fa navigando in barca, sfiorando le spiagge con lo sguardo, senza avventurarsi nel blu più largo e profondo del pelago.
Il giro delle coste dei libri, quello che si fa a testa un po' piegata, leggendo i titoli dei libri infilati negli scaffali delle nostre librerie magari secondo colore, grandezza o genere… Ecco, a leggerli vicini certi titoli sembrano messi lì da un animo poetico che abbia voluto giocare con loro e con noi!
Così oggi, dopo aver parlato di scuola ma soprattutto di albi e di libri con Francesca Coppolecchia, esperta nocchiera di questo ed altri girar per i mari letterari, ho fatto un paio di foto alle coste già più volte visitate, terre ora ferme nelle mie librerie, e ho pensato di farvi vedere cosa salta fuori dai titoli che sul mio comodino aspettano la sera…
Costeggiando i miei albi nella libreria:
"Che bella parola, mamma! È una storia d'amore raccontata dal ramo al mare, con la voce del mare e le voci del parco, nella montagna di libri più alta del mondo!"
Costeggiando i libri che mi attendono sul comodino:
"Scrivere per i ragazzi è scrivere di sé stessi e fare poesia, caro mr Hensaw, una storia infinita in divenire!"
Anche i miei alunni sono lettori con animo poeta, così ho pensato che lunedì, quando ci ritroveremo a scuola, partiremo con le attività di gennaio proprio dai titoli dei libri che hanno letto durante questa pausa, scrivendoli sui nostri mattoncini gialli che evocano il sentiero verso la città di Smeraldo del mago di Oz.
Una volta attaccati alla parete (sono adesivi) saranno come i libri nello scaffale e con l'aggiunta di qualche parola, virgola o punto ai titoli scelti (anche tra quelli dei compagni) potranno formare delle micropoesie.
Ricaduta didattica: per costruire frasi sensate dovranno riflettere sui connettivi, sui verbi e sulle concordanze e magari sarà stuzzicato il loro desiderio di saperne di più sul libro con quel certo titolo...
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